Qualche vetero astrofilo ricorderà di certo che negli anni '70 la Edmund Scientific iniziò a produrre un telescopio quanto mai bizzarro color rosso fiammante. Il nome tutto un programma: Astroscan. Un telescopio nato per stare sulle ginocchia o su un tavolo con un'ottica diametro 105 mm e f/4,2. Un piccolo telescopio a grande campo in configurazione all'incirca Newton. Al posto del ragno porta secondario una lastra di vetro piano (non una lastra correttrice ma trattato antiriflesso). Newtoniana possiamo definire anche la montatura, se così possiamo chiamarla. Gli oculari, sempre della Edmund Scientific, erano i "famosi" RKE (Reverse-Kellner)...nulla di eccezionale, con un'estrazione pupillare infima, campo di 45° ma con un'estetica essenziale ed originale (tutti neri con un anello di gomma rossa zigrinata...la Edmund li vende ancora a circa 60 dollari). Quel telescopio, copiato poi in tante salse più ridotte (Max possiede una di queste copie), è stato ed è ancora uno di quegli oggetti da classico "buco in testa", che sprigionano quel fascino di inutilità mista a curiosità ed estetica....insomma, se ne trovassi uno usato a buon prezzo me lo porterei a casa. Nell'ultimo numero di Sky&Telescope (settembre 2011) leggo di un americano, Jerry Oltion, che si è spinto ben oltre...non gli bastava avere l'originale ma se ne è costruito uno più "obeso" (mi si passi il termine viste le strane fattezze del telescopio): specchio 20 cm f/4,2. Certo non se lo può tenere sulle ginocchia o portarselo al collo (un altro accessorio dell'Astroscan era una tracolla per il trasporto) ma però fa di certo una gran figura!